Estero merci
Strumenti per incasso e pagamenti
Il Bonifico Bancario Estero è un trasferimento di denaro disposto dalla banca del debitore a quella del creditore, con l'ordine a quest'ultima a effettuare un accredito incondizionato e definitivo sul conto corrente del beneficiario.
Indispensabile è l'indicazione dell'indirizzo swift della banca e il Codice IBAN, nei Paesi dove è stato adottato, completo del beneficiario, così come l'indicazione del trattamento delle spese bancarie che possono essere così ripartite:
- SHA: le commissioni della banca corrispondente saranno addebitate al beneficiario, mentre all'ordinante saranno addebitate le commissioni di pertinenza della banca disponente il bonifico.
- OUR: le commissioni della banca disponente e quelle della banca corrispondente sono addebitate interamente all'ordinante. Il beneficiario riceverà l'importo nominale del bonifico senza alcuna detrazione.
- BEN (opzione non ammessa per bonifici da e verso Paesi aderenti all'UE espressi in Euro o nelle altre divise adottate dai Paesi membri UE): tutte le spese relative al bonifico saranno a carico del beneficiario dei fondi.
L'incasso/pagamento contro documenti è uno strumento che prevede il regolamento o l'impegno a pagare dilazionato all'atto della consegna dei documenti.
L'importatore, per ricevere i documenti che gli consentono di ritirare la merce, deve adempiere agli obblighi previsti dal contratto (pagamento, accettazione di tratta, emissione di pagherò, ecc.) e alle istruzioni impartite dalla banca dell'esportatore.
La banca del venditore trasmette i documenti del medesimo (es. fatture, packing list, certificato di origine, documenti di trasporto) alla banca del compratore e, sulla base delle istruzioni ricevute, la incarica di consegnare i documenti solo contro pagamento (D/P - Documents against Payment) e/o solo contro accettazione (Documents against Acceptance). Questa forma di pagamento viene utilizzata soprattutto quando i documenti inviati alla banca dell'importatore sono "rappresentativi della merce". Il ritiro degli stessi, e il conseguente assolvimento delle disposizioni, è indispensabile per il ritiro dei beni.
Ruolo delle banche e punti di attenzione
L'obbligo delle banche non è quello di assicurare il pagamento, ma quello di consegnare i documenti al compratore nel totale rispetto delle istruzioni ricevute. Per l'esportatore è quindi indispensabile, prima di avvalersi di tale strumento, considerare l'eventuale rischio Paese e l'affidabilità del compratore. In particolare è necessario tenere presente la possibilità di mancato ritiro dei documenti e quindi della merce. Inoltre per i pagamenti dilazionati è necessario considerare la possibilità di mancato pagamento a scadenza.
Il Credito Documentario è un impegno irrevocabile della banca dell'importatore a pagare, negoziare o accettare un obbligo dietro presentazione di documenti conformi a quanto prescritto, nel rispetto dei termini (ad esempio la data di validità) e delle condizioni del credito.
L'impegno nasce con il Credito Documentario e si estingue con il suo pagamento. L'obbligo a eseguire il pagamento, o la prestazione concordata, viene assunto da una banca che per conto del proprio Cliente eseguirà quanto pattuito e indicato nel Credito documentario stesso.
Si tratta di uno strumento disciplinato dalle Norme Internazionali e Usi uniformi relativi ai Crediti Documentari (NUU). Tali norme favoriscono omogeneità internazionale nella gestione della pratica di questa forma di pagamento e garantiscono un'interpretazione uniforme nella valutazione della conformità dei documenti presentati a utilizzo dello stesso.
Caratterizzato dai principi di autonomia, astrattezza e formalismo, il Credito Documentario emesso in forma irrevocabile costituisce un impegno inderogabile per la banca che lo emette e/o per la banca confermante.
Confermato
Quando la fornitura è destinata a Paesi a rischio politico e la banca emittente risiede in uno di essi, potrebbe non essere sufficiente l'emissione di un Credito Documentario irrevocabile non confermato.
L'esportatore si trova, infatti, a sopportare il rischio che il Paese del debitore non adempia alle proprie obbligazioni finanziarie, caso che può verificarsi in seguito a instabilità politica, sociale o economica del Paese stesso.
Con la conferma del Credito Documentario da parte di un'altra banca, diversa dalla banca emittente e residente in un Paese diverso da quello del debitore (di solito quello dell'esportatore), la banca confermante si assume l'impegno a eseguire la prestazione promessa, in aggiunta a quella emittente. Esaminerà i documenti e, se conformi, eseguirà il pagamento a favore del beneficiario in via definitiva e liberatoria o si impegnerà a farlo a una certa scadenza se il credito prevede un pagamento differito.
Back to Back
Si realizza quando il beneficiario di un Credito Documentario irrevocabile ne apre uno nuovo a favore di un fornitore per l'acquisto delle merci oggetto del credito base. Questo comporta la nascita di due Crediti Documentari correlati e interdipendenti, da un punto di vista strettamente economico, ma distinti e autonomi da un punto di vista giuridico.
Credito Trasferibile
Permette al venditore/beneficiario di disporre che il credito aperto a suo favore possa essere trasferito a un altro beneficiario per l'intero o parziale importo e a determinate condizioni.
Revolving Credit
Forma di Credito Documentario dove, di volta in volta, viene rinnovato l'impegno alla prestazione da parte della banca per un determinato importo e per un tempo prefissato. Viene di solito utilizzato quando, a fronte di un contratto con forniture continuative nel tempo, l'esportatore può richiedere l'apertura di un credito rotativo per l'importo di ogni singola fornitura che, a ogni utilizzo (cioè a ogni scarico dell'impegno), si rispristina per il numero di volte concordato contrattualmente.
Stand By Letter of Credit
Costituisce una forma particolare di Credito Documentario molto diffusa negli Stati Uniti.
Tale strumento è disciplinato dalle Norme Internazionali sui Crediti Documentari della Camera di Commercio Internazionale che ne richiamano le caratteristiche fondamentali.
La Stand By Letter of Credit è costituita da garanzia autonoma di pagamento rilasciata a favore del beneficiario con la quale la banca emittente si impegna, per un periodo determinato ed entro un importo massimo prestabilito, a eseguire il pagamento in favore di un esportatore (beneficiario) a semplice richiesta scritta di quest'ultimo. La lettera deve contenere l'attestazione che l'importatore (ordinante) non ha provveduto al regolare pagamento delle obbligazioni contrattualmente pattuite.
Per l'attivazione del pagamento, la Stand By Letter of Credit può prevedere la presentazione di documenti conformi e relativi al credito. Viene utilizzata soprattutto nel caso di forniture continuative con scadenze e importi non regolari nel tempo e copre la massima esposizione che il compratore avrà nei confronti del venditore.
Credit Facilities (garanzia per concessione linee di credito)
Viene richiesta da una banca a fronte di una linea di credito concessa all'ordinante.
Advance Payment Bond/Down Payment Bond (restituzione dell'acconto/dell'anticipo)
Viene rilasciata dalla banca del venditore a favore di un committente per assicurare la restituzione dell'importo anticipato nel caso in cui la fornitura non venisse eseguita e/o non si dia corso ai lavori appaltati nei tempi e nei modi definiti nel contratto.
Payment Guarantee (mancato pagamento)
Con questa garanzia la banca dell'acquirente, in caso di mancato pagamento, si impegna per un periodo di tempo determinato a eseguire il pagamento a semplice richiesta del venditore per il tramite della banca presso cui la garanzia è stata aperta.
Bid Bond/Tender Bond (mantenimento dell'offerta)
Viene richiesta dall'esportatore in relazione a un bando di concorso per l'aggiudicazione di contratti di fornitura di merci, servizi, impianti o per l'esecuzione di lavori commissionati per lo più da Enti Statali. Si tratta di una lettera di garanzia che viene emessa per assicurare la serietà dell'offerta di chi ha partecipato a una gara internazionale, tutelando chi ha indetto la gara d'appalto sulla buona fede e sulla solvibilità delle imprese partecipanti.
Performance Bond (esecuzione del contratto/fornitura)
Viene richiesta dall'esportatore alla banca che si impegna a pagare al committente/beneficiario l'importo garantito qualora il fornitore non dovesse adempiere ai propri impegni contrattuali. Questa garanzia assicura che la controparte darà corso all'impegno assunto (cioè la buona esecuzione del contratto) secondo i termini e le condizioni concordate tra le parti.
Garanzia indiretta/controgaranzia emessa da una banca nazionale, per conto dell'esportatore, su una banca estera, che a sua volta si impegna a favore del committente.
Quando la legge locale impone agli Enti e alle Aziende committenti di accettare garanzie rilasciate esclusivamente da banche e organismi nazionali si rende necessaria una duplice operazione:
- La banca estera dell'ordinante emette la controgaranzia a favore della banca o dell'Ente Nazionale abilitato;
- quest'ultimo emetterà la garanzia a favore del committente, secondo la legge e gli usi locali.
La fidejussione si caratterizza, rispetto alla garanzia, per l'accessorietà. Significa che è valida se esiste l'obbligazione principale e si attiva entro i limiti previsti dalla stessa. A volte il testo può impegnare la banca a pagare a semplice richiesta del beneficiario.
La Fidejussione per il pagamento posticipato di merci
Viene richiesta dall'importatore a favore dell'esportatore. La banca assicura al fornitore della merce, con un termine di pagamento posticipato, il saldo del corrispettivo qualora l'importatore non adempia al suo obbligo nei termini pattuiti. È una garanzia condizionata all'obbligazione principale e può essere attivata se si verifica il mancato pagamento da parte del debitore.
La Fidejussione per mancanza polizza di carico
Viene richiesta dall'importatore e rilasciata a favore del capitano della nave, dell'armatore o della compagnia marittima, consentendogli di ritirare le merci trasportate via mare, anche se non in possesso dell'originale della polizza di carico necessaria per lo svincolo delle stesse.
EXW - EX WORKS - FRANCO FABBRICA
Il venditore effettua la consegna quando mette la merce a disposizione del compratore presso la propria sede o presso un altro luogo convenuto (ad esempio una fabbrica o un magazzino). Tra gli obblighi del venditore non è previsto il carico e lo sdoganamento della merce.
FCA - FREE CARRIER - FRANCO VETTORE
Il venditore consegna la merce al vettore o ad altro soggetto designato dal compratore presso la sede del venditore o in un altro luogo convenuto. Le parti devono specificare nel modo più chiaro possibile il punto preciso all'interno del luogo di consegna, dal momento che il rischio passa al compratore esattamente in quel punto.
FAS - FREE ALONGSIDE SHIP - FRANCO LUNGO BORDO
Il venditore consegna quando la merce è sottobordo della nave (ad esempio su una banchina o su una chiatta) designata dall'acquirente, nel porto d'imbarco indicato. Il venditore si assume il rischio di perdita o di danni della merce fino al posizionamento nel punto designato.
FOB - FREE ON BOARD - FRANCO A BORDO
Il venditore consegna la merce a bordo della nave designata dal compratore, nel porto d'imbarco. Il rischio di perdita o di danni alla merce passa quando le merci sono a bordo della nave e il compratore sopporta tutte le spese da quel momento in avanti, compresa la pratica di esportazione.
CPT - CARRIAGE PAID TO - TRASPORTO PAGATO FINO A
Il venditore consegna la merce al vettore o ad altro soggetto designato in un luogo convenuto. Il venditore deve stipulare contratti e pagare le spese di trasporto necessarie per portare le merci nel luogo di destinazione.
CIP - CARRIAGE AND INSURANCE PAID TO - TRASPORTO E ASSICURAZIONE PAGATI
Il venditore consegna la merce al vettore o ad altro soggetto designato in un luogo convenuto sostenendo le spese di trasporto necessarie per portare la merce nel luogo di destinazione e stipulando il contratto per la copertura assicurativa di tipo A dell'Institute Cargo Clauses (massima copertura) di cui il compratore è beneficiario.
CFR - COST AND FREIGHT - COSTO E NOLO
Il venditore consegna la merce a bordo della nave. Il rischio di perdita o di danni alla merce passa quando queste sono a bordo della nave. Il venditore deve stipulare il contratto di trasporto, pagare le spese e il nolo richiesti per portare la merce fino al porto di destino.
CIF - COST, INSURANCE AND FREIGHT - COSTO, ASSICURAZIONE E TRASPORTO MERCI
Il venditore sostiene tutti i costi fino al porto di arrivo con merce non scaricata, stipulando un contratto di assicurazione di tipo C dell'Institute Cargo Clauses (minima copertura). Se il compratore desidera avere una maggiore protezione assicurativa dovrà accordarsi al riguardo con il venditore o prevedere in proprio un'assicurazione supplementare. Il rischio di perdita o di danni alla merce passa quando queste sono a bordo della nave.
DAP - DELIVERED AT PLACE - CONSEGNATO A (LUOGO)
Il venditore effettua la consegna quando la merce è messa a disposizione del compratore sui mezzi di trasporto pronti per lo scarico nel luogo di destinazione. Il venditore si assume tutti i rischi relativi al trasporto della merce fino al luogo convenuto ma non effettua lo sdoganamento.
DPU - DELIVERED AT PLACE UNLOADED
Il venditore effettua la consegna quando la merce è messa a disposizione del compratore scaricata nel luogo di destinazione concordato. Il venditore si assume tutti i rischi connessi al trasporto della merce sino al luogo concordato.
DDP - DELIVERED DUTY PAID - RESO SDOGANATO
Il venditore sopporta tutti i costi e i rischi relativi al trasporto della merce fino al luogo di destinazione e ha l'obbligo di sdoganare le merci e pagare i dazi sia per l'esportazione sia per l'importazione, oltre a procedere a tutte le formalità doganali. Lo scarico della merce è l'unica operazione a costo e rischio del compratore.
Cambi e tassi
Opportunità e strumenti di copertura rischi
Il mercato dei cambi è contraddistinto da continui scambi a livello mondiale tra banche e operatori non bancari.
Quanto viene scambiato è una quantità di divisa contro un'altra quantità di divisa.
Quando si cita il rapporto di cambio Eur/Usd si intende esprimere il valore di scambio tra una quantità della divisa al denominatore per una unità di divisa al numeratore.
Solitamente non viene quotato un solo cambio, ma due cambi simili (seppure nello stesso momento), uno per l'acquisto e un altro per la vendita della divisa (il cambio più basso viene chiamato cambio "denaro" o in inglese BID, e il cambio più alto viene chiamato "lettera" o in inglese ASK). La differenza tra i due cambi è nota come "spread tra denaro e lettera", o bid-ask spread.
Gli operatori che partecipano al mercato dei cambi si dividono in "price maker", ossia chi fa il prezzo, e "price taker", ossia chi lo subisce (e può solo decidere se dare corso alla transazione desiderata o no). Normalmente sono price maker le Banche e altri intermediari autorizzati e sono price taker le imprese e le persone fisiche che hanno necessità di acquistare o vendere divisa (le finalità possono essere ad esempio flussi di beni da e per l'estero, flussi legati ai viaggi, flussi legati a diversificazioni degli investimenti, con investimento o disinvestimento in titoli denominati in divise diverse da quelle del Paese di origine).
Esempio
Se il rapporto di cambio Eur/Usd in questo momento viene quotato 1,1218-1,1220 (ossia per avere 1 Euro servono circa 1,1219 dollari), il cambio di 1,1218 (bid) rappresenta il cambio a cui un price maker è disposto a vendere dollari americani e acquistare Euro (e per converso il cambio a cui un price taker potrà acquistare dollari e vendere Euro); viceversa il cambio di 1,1220 (ask) rappresenta il cambio a cui un price maker è disposto a comprare dollari americani e vendere Euro (e per converso il cambio a cui un price taker potrà vendere dollari e comprare Euro).
Tali transazioni sono regolate normalmente tra le parti nel secondo giorno lavorativo successivo alla data di negoziazione (cd transazioni spot o regolate a valuta forex, ossia due giorni lavorativi successivi).
Il rischio di cambio si suddivide in rischio di cambio diretto e rischio di cambio indiretto.
Il rischio di cambio diretto si manifesta quando l'impresa ha incassi o pagamenti in una divisa diversa da quella normalmente trattata (per comodità possiamo affermare che l'impresa italiana ha rischio di cambio diretto quando ha incassi e pagamenti in divise diverse dall'Euro, ad esempio in USD-dollari USA o in GBP-sterline inglesi). Viceversa il rischio di cambio indiretto si manifesta quando seppure gli incassi e i pagamenti a favore o dall'azienda italiana siano in Euro, il loro ammontare dipende da elementi a loro volta sensibili a una variazione che interviene su un tasso di cambio contro Euro (ad esempio, poiché tutte le materie prime sono generalmente quotate in dollari americani, il loro valore espresso in Euro subisce mutamenti legati all'oscillazione del valore di cambio Euro contro dollaro).
La gestione del rischio di cambio può essere la più disparata, ma estremizzando abbiamo due atteggiamenti verso il rischio antitetici.
- L'impresa non esegue coperture sul rischio di cambio, quindi "subisce" le oscillazioni del tasso di cambio cui è esposta, regolando sempre spot (ossia al cambio di mercato del momento del pagamento o dell'incasso). Pertanto ogni volta che l'impresa deve eseguire un pagamento o un incasso di dollari americani accetta il cambio di mercato di quel momento.
Il vantaggio di tale comportamento risiede nel fatto che non sono necessarie pianificazioni dei flussi futuri; lo svantaggio è che non sarà possibile eseguire una pianificazione dei flussi attesi in Euro, per cui non vi sarà alcuna gestione del rischio e si subiranno oscillazioni che interverranno sul mercato dei cambi (sia negative che positive). - L'impresa esegue una copertura puntuale, grazie a strumenti di copertura che agiscono fissando oggi un cambio futuro (di solito con una estensione temporale di 12 o 18 mesi al massimo). In questo modo è in grado di elidere i rischi di oscillazione e di costruire un budget in Euro dei flussi in divisa estera futuri, apportando stabilità al business e migliorando il focus sulle attività caratteristiche.
Nel caso in cui l'impresa decida di attuare una copertura dal rischio essa tende a rivolgersi al sistema bancario e trasferisce tale rischio all'intermediario scelto per eseguire le operazioni di copertura. L'intermediario a sua volta potrà gestire questo rischio nel modo che ritiene più opportuno, utilizzando una gamma di strumenti più ampia rispetto alla singola impresa e sistemi di monitoraggio solitamente più sofisticati.
Gli strumenti bancari utilizzati per neutralizzare i rischi di cambio sono spesso identificati con strumenti finanziari derivati non quotati in mercati regolamentati (cd Derivati Over The Counter o OTC, vale a dire che la negoziazione avviene tra Cliente e Banca al di fuori dei mercati regolamentati). A fronte di un indubbio vantaggio di personalizzazione degli strumenti citati, si rileva la scarsa trasparenza del prezzo proposto, che potrebbe essere molto divergente tra Istituto e Istituto.
La copertura dal rischio di cambio potrà essere attuata anche con strumenti derivati regolamentati (es. Futures o CFD-contract for difference).
Prerequisiti essenziali per la suddetta operatività sono:
- l'azienda deve richiedere il codice LEI (Legal Entity identifier) a Infocamere tramite il seguente link: https://lei-italy.infocamere.it/leii/faq.action o avvalendosi di altri operatori;
- è necessario effettuare l'adesione alla consulenza sui derivati;
- è richiesta l'apertura del conto valutario per talune tipologie di coperture.
Mediante il Cambio a termine (anche detto forward-FWD o Outright) un Cliente potrà fissare il cambio a cui regolare una compravendita di divisa contro un'altra divisa a una scadenza fissa futura (di solito compresa tra i 3 giorni ed i 12 mesi dalla data di esecuzione dell'operazione).
Poiché si tratta di derivati non quotati su mercati regolamentati e quindi totalmente personalizzabili, l'ammontare richiesto dal Cliente, la coppia di divise, la scadenza vengono richieste dal Cliente stesso, al fine di rendere lo strumento derivato esattamente aderente ai flussi attesi di incasso o pagamento (ovviamente un minimo di aleatorietà permane e risulta non eliminabile).
Quindi se il Cliente dovrà pagare un importo per Usd-dollari USA pari a 58.612 in data 18 agosto 2020, potrà contattare la sua banca di fiducia (o più banche nel caso in cui abbia più rapporti operativi), domandando a essa di effettuare un acquisto a termine dell'importo preciso e in quella data di consegna. La banca provvederà a proporre un prezzo per l'operazione richiesta e, nel caso in cui il Cliente fosse soddisfatto e decidesse di concludere la transazione, l'operazione avrà luogo (nel senso che il contratto tra le parti appena stipulato prevede fin da subito la fissazione del cambio cui verrà regolato l'acquisto di dollari con contestuale cessione di Euro alla data prestabilita, i flussi di scambio saranno regolati quindi il 18 agosto 2020).
La formazione del cambio a termine cui la transazione verrà regolata tiene conto del prezzo spot e del differenziale dei tassi d'interesse tra le due divise, secondo le seguenti formule:
Cambio a termine = cambio spot + punti a termine
Punti a termine= (differenziale tassi delle due divise) * spot * gg */36000
Esempio
Spot Eur/Usd 1,1200
Tasso Usd a tre mesi: 1,82%
Tasso Eur a tre mesi:-0,18%
Punti fwd: 2%*1,1200*90/36000=0,0056
Quindi prezzo a termine a tre mesi=1,1256
Il prezzo a termine non contiene quindi previsioni, si tratta solo di un calcolo matematico, dipendente come visto poco sopra da:
- cambio spot di mercato del momento della conclusione dell'operazione di derivato;
- differenziale dei tassi tra le due divise oggetto dell'accordo;
- durata dell'operazione.
Strumento molto simile al FWD, dove però alla scadenza viene regolato solo un differenziale in Euro (quindi non si procede a una effettiva compravendita di divisa).
La formazione del cambio a termine segue le stesse regole del FWD.
Tale strumento, talvolta definito anche Non Deliverable Forward, risulta particolarmente utile nel rischio di cambio indiretto e spesso viete utilizzato per ridurre il rischio di divise non consegnabili o difficilmente trattabili sul mercato italiano dei cambi (es. Rupia indiana, Real brasiliano, Rublo russo).
Esempio
Si ipotizzi che vi sia un pagamento di Usd 100.000 da eseguire tra tre mesi e che il cambio a termine sia pari a 1,1256 (dato da spot pari a 1,1200+0,0056 come punti a termine).
Nell'acquisto a termine di divisa alla data di scadenza vi sarà un addebito sul conto Euro del Cliente per Eur 88.841,51 e un accredito per Usd 100.000; tali dollari americani potranno essere utilizzati per i pagamenti del caso.
Nel caso in cui invece il Cliente esegua un DCS si configurano due scenari alternativi alla scadenza:
- se il cambio spot di mercato alla scadenza è pari a 1,1500 il Cliente riceverà sul proprio conto Euro un addebito differenziale per Eur 1.885 e potrà però acquistare i dollari necessari al cambio di 1,1500, con una spesa pari a Eur 86.956,82;
- se il cambio spot di mercato alla scadenza è pari a 1,1000 il Cliente riceverà sul proprio conto Euro un accredito differenziale per Eur 2.067,58 e potrà però acquistare i dollari necessari al cambio di 1,1000, con una spesa pari a Eur 90.909,09.
Quindi come sopra dimostrato l'effetto economico complessivo dei due strumenti, nel caso in cui nel DCS si proceda all'acquisto sul mercato dell'intera quantità di dollari, risulta identico: solo il DCS offre maggior libertà di movimento rispetto al FWD, non prevendendo la consegna fisica automatica dei dollari.
Si tratta di un'evoluzione del contratto FWD, molto gradita in Italia.
La banca e il Cliente pattuiscono un cambio a cui sarà possibile acquistare o vendere una quantità di divisa contro Euro non a una scadenza fissa, ma entro una certa scadenza, con la possibilità concessa al Cliente di suddividere in più tranche, alle scadenze intermedie più congeniali.
Esempio
Si ipotizzi un Cliente italiano importatore di merce pagata in Dollari Usa che nei sei mesi successivi alla stipula di un contratto di Flexible Forward abbia necessità di eseguire parecchi pagamenti diluiti nel tempo per complessivi 500.000 Usd. Egli potrà eseguire un acquisto mediante Flexible Forward per Usd 500.000 al cambio di 1,1200; quindi potrà acquistare con un minimo di 20.000 Usd nelle date scelte al cambio di 1,1200 nei sei mesi successivi, fino all'ammontare massimo di Usd 500.000. Resta però fermo l'impegno per l'importo residuo alla scadenza.
Se per esempio nei sei mesi sono stati acquistati 300.000 Usd, resta fermo l'impegno ad acquistare i restanti Usd 200.000 al cambio di 1,1200 alla data di scadenza ultima.
A differenza degli strumenti derivati visti fino a questo momento l'opzione sui cambi offre la possibilità, ma non l'obbligo, di comprare (CALL option) o vendere (PUT option) una determinata quantità di divisa al prezzo di esercizio o strike price, pagando un premio alla banca che dipende da dove viene posizionato il prezzo di esercizio rispetto al valore spot del cambio (valore intrinseco) e dalla durata e volatilità del tasso di cambio (valore temporale). Lo strumento è molto efficace ma l'acquisto semplice di un'opzione si rivela spesso costoso. Per questo motivo sul mercato vengono spesso concluse delle combinazioni di opzioni, ad esempio un acquisto di call Usd con contestuale vendita di put Usd, oppure si introducono elementi quali la leva (compro call Usd per 100.000 Usd e vendo put Usd per Usd 150.000) o barriere che attivano o disattivano le opzioni stesse.
Strumenti finanziari derivati quotati Over The Counter simili a quelli sinora illustrati per la copertura dal rischio di cambio, i quali vengono utilizzati per effettuare coperture dal rischio di tasso. Tale rischio di manifesta qualora l'impresa abbia finanziamenti o altre passività a tasso variabile (ossia ancorati a parametri finanziari variabili, quali il tasso Euribor) e intenda proteggersi da rialzi di tali parametri.
I finanziamenti oggetto di copertura possono essere rappresentati da mutui o leasing e il derivato di copertura potrà avere un nozionale ad ammortamento, seguendo il piano d'ammortamento del finanziamento sottostante, oppure "bullet", ossia senza ammortamento, quando l'azienda voglia tutelarsi da rialzi dell'Euribor su una parte dell'indebitamento a breve (cosiddetto "zoccolo duro").
Il vantaggio degli strumenti derivati OTC risiede nella loro estrema flessibilità: ciò infatti permette all'impresa di costruire una copertura "su misura". La copertura potrà essere conclusa per un importo parziale del mutuo, oppure per una durata parziale. Sarà anche possibile concludere operazioni di copertura tassi con decorrenza futura.
Negli strumenti derivati OTC non è previsto mai lo scambio del nozionale sottostante; vengono invece scambiati flussi periodici tra le parti.
Mentre i derivati di copertura cambi hanno durate solitamente inferiori ai 12 mesi, quelli dei tassi sono comprese tra i 3 e i 15 anni.
I principali strumenti di copertura del rischio di tasso sono:
- Interest Rate Swap (IRS) = permette la trasformazione della passività sottostante da tasso variabile a tasso fisso;
- Interest Rate CAP = mediante il pagamento immediato di un premio, il Cliente si garantisce rimborsi da parte della banca ogni qual volta il tasso Euribor dovesse salire sopra una soglia predeterminata (tasso Cap appunto).
Si tratta di uno strumento finanziario che combina un deposito a tempo (non superiore ai 12 mesi, ma solitamente di durata inferiore e compresa tra 1 e 3 mesi) con la possibilità di convertire il capitale depositato e gli interessi maturati in una seconda divisa diversa da quella oggetto del deposito. Tale seconda divisa potrà essere utilizzata dall'impresa nella consueta attività.
Il funzionamento viene esemplificato con questi due casi pratici.
Depositante dollari USA con conversione in Euro
Si supponga che un'impresa detenga liquidità in dollari USA-Usd a fronte di incassi ricevuti e non tutelati con strumenti di copertura dal rischio di cambio. Ad oggi non vi è necessità di trasformare il deposito in Euro, però questo deposito verrà prima o poi convertito in Euro in base alle evoluzioni del tasso di cambio.
Cambio spot: 1,1250
Il Cliente effettua quindi un deposito in Usd della durata di tre mesi al tasso fisso del 3% act/act su base annua, con livello di conversione pari a 1,1000.
Scenari alla scadenza:
- il tasso di cambio Eur/Usd si trova al di sopra di 1,1000 (es. 1,1300): in tal caso il Cliente riceve gli interessi calcolati al tasso annuo del 3% e non ha alcun obbligo di conversione dei dollari depositati in Euro;
- il tasso di cambio Eur/Usd si trova al di sotto di 1,1000 (es. 1,0500): in tal caso il Cliente riceve gli interessi calcolati al tasso annuo del 3% ed è obbligato a convertire il capitale depositato e gli interessi maturati in Euro al cambio di 1,1000.
Depositante dollari USA con conversione in Euro
Si supponga che un'impresa detenga liquidità in Euro e sia acquirente abituale di dollari USA per regolare importazioni di merce. Decide di vincolare una parte degli Euro in un deposito vincolato di tipo Dual Currency in Euro, con potenziale conversione in dollari USA. Qualora l'impresa ricevesse dollari li utilizzerà per i pagamenti del caso.
Cambio spot: 1,1250
Il Cliente effettua quindi un deposito in Euro della durata di tre mesi al tasso fisso del 2% act/act su base annua, con livello di conversione pari a 1,1500.
Scenari alla scadenza:
- il tasso di cambio Eur/Usd si trova al di sotto di 1,1500 (es. 1,1300): in tal caso il Cliente riceve gli interessi calcolati al tasso annuo del 2% e non ha alcun obbligo di conversione degli Euro depositati in Usd;
- il tasso di cambio Eur/Usd si trova al di sopra di 1,1500 (es. 1,1900): in tal caso il Cliente riceve gli interessi calcolati al tasso annuo del 2% ed è obbligato a convertire gli Euro depositati e gli interessi maturati in Usd al cambio di 1,1500.
La coppia di divise, la durata, l'importo e il binomio tasso d'interesse/livello di conversione sono a scelta del Cliente, in quanto l'operazione (al pari dei derivati OTC) è totalmente personalizzabile.
Gli interessi maturati sono tassati all'aliquota attuale vigente (alla data di prima redazione di questo documento pari al 26%), ma l'impresa recupera la ritenuta come credito d'imposta. Il deposito non potrà essere rimborsato anticipatamente.
Altri servizi e prodotti
A supporto dell'attività di Import-Export
Sono connessi a una operazione di importazione. Possono essere erogati in concomitanza del bonifico verso l'estero. Deve essere concesso un apposito castelletto che può essere, qualora previsto in delibera, utilizzabile promiscuamente con altre linee di credito. I finanziamenti possono essere erogati in Euro o in divisa estera e si configurano come prodotto di credito a breve termine.
Sono connessi a una operazione di esportazione. Deve essere concesso un apposito castelletto che può essere, qualora previsto in delibera, utilizzabile promiscuamente con altre linee di credito della categoria liquidantesi fatto altrui. L'accensione può avvenire solo a fronte di presentazione di copia conforme della fattura, timbrata e firmata, indicante la scadenza e la domiciliazione del pagamento presso i nostri sportelli. Non sono ammesse fatture la cui domiciliazione originaria non era presso i nostri sportelli e che risulta modificata mediante correzioni che potrebbero non essere riportate sull'originale. I finanziamenti possono essere erogati in Euro o in divisa estera e si configurano come prodotto di credito a breve termine.