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LA CERTIFICAZIONE CCC

NECESSARIA PER ESPORTARE IN CINA

immagine Unsplash

Prima di esportare nella Repubblica Popolare Cinese è necessario comprendere se il proprio prodotto necessita della CCC (China Compulsory Certification), una certificazione obbligatoria introdotta nel 2002 e valida sia per i beni importati sia per quelli domestici. Senza il marchio CCC alcuni prodotti non possono entrare nel Paese.

L'AQSIQ (General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine) e il CNCA (Certification and Accreditation Administration) hanno pubblicato la lista in lingua cinese dei prodotti che richiedono l'obbligatorietà della certificazione, come ad esempio:

  • Elettrodomestici
  • Apparecchiature per IT
  • Dispositivi d'illuminazione
  • Veicoli a motore
  • Macchine agricole
  • Dispositivi medici
  • Giocattoli

La certificazione va richiesta dal produttore ad un ente certificatore come la CQC (China Quality Certification Center) o la CCAP (China Certification Centre for Automotive Products) direttamente ed esclusivamente in Cina: non è possibile effettuare la pratica in un Paese estero.

L'iter prevede test sul prodotto in laboratori dedicati e verifiche nella fabbrica del produttore da parte di ispettori cinesi, con costi a carico del produttore stesso anche in caso di certificazione non concessa. Ottenuta la certificazione, che solitamente ha una durata di 4-5 anni, dovranno essere superate ispezioni annuali.

A seconda della tipologia di prodotto, varia anche la marcatura CCC, ad esempio:

  • CCC (F): Protezione antincendio
  • CCC (S): sicurezza
  • CCC (EMV): compatibilità elettromagnetica
  • CCC (SeE): compatibilità e sicurezza elettromagnetica.

Potete leggere l'articolo completo a questo link