PLUS  coprire anche il rischio politico del paese dell'importatore e il rischio finanziario legato alla banca dell'importatore

MINUS  verifica della fattibilità dell'operazione e maggiori costi rispetto all'operazione non confermata

Quando la fornitura è destinata a Paesi a rischio politico e la banca emittente risiede in uno di essi, potrebbe non essere sufficiente, per l'Esportatore (Venditore/Beneficiario "Beneficiary") ricevere l'emissione un credito documentario, che come visto nei casi precedenti, rappresenta l'impegno inderogabile ed irrevocabile della Banca Emittente che si è sostituita all'Importatore (Compratore/Ordinante "Applicant").

L'esportatore potrebbe quindi richiedere alla sua controparte Compratore, a regolamento del prezzo della fornitura, l'emissione a suo favore di un Credito Documentario Confermato da una banca che risiede nel suo Paese (o di un Paese diverso da quello di residenza della Banca Emittente che si reputa non molto "tranquillo" per il possibile verificarsi di instabilità politica, sociale o economica dello stesso).

Con la conferma del credito documentario, la banca confermante aggiunge il proprio impegno all'impegno della Banca Emittente così come stabilito dalle NUU [1].

In tal modo l'esame dei documenti ed il loro pagamento, o assunzione di pagamento a data futura (se il credito era stato emesso non per pagamento a vista ma per pagamento differito), qualora riscontrati conformi ai termini e condizioni del credito e delle citate NUU e con l'ausilio delle ISBP[2], sarà eseguito direttamente dalla stessa Banca Confermante, che dovrà dare riscontro sui documenti ricevuti dal Beneficiario entro 5 giorni lavorativi bancari successivi alla loro ricezione presso di essa.

Per approfondimenti sui termini tecnici ti consigliamo di consultare il Glossario e le F.A.Q.