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REGIONAL COMPREHENSIVE ECONOMIC PARTNERSHIP (RCEP)

Cosa succederà dal 1 gennaio 2022

Immagine Unsplash

Dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership) il più grande accordo di libero scambio regionale del mondo, che rappresenta il 30% della popolazione mondiale per un totale di oltre 2.2 miliardi di consumatori e oltre un quarto delle esportazioni mondiali.

Tra i paesi membri che hanno firmato l'accordo a novembre del 2020, Australia, Brunei, Cambogia, Cina, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore, Tailandia, Vietnam e Laos lo hanno già ratificato, mentre la Corea del Sud entrerà ufficialmente il 1° febbraio 2022. L'India, sebbene abbia partecipato a più riunioni, non ha ancora confermato la sua adesione.

L'accordo prevede, per gli Stati firmatari:

  • una riduzione dei dazi di importazione per numerosi prodotti;
  • norme comuni per le informazioni d'origine del prodotto;
  • norme comuni disciplinanti il commercio elettronico;
  • rafforzamento delle catene di approvvigionamento (GVC);

con l'obiettivo di dar vita ad un sistema regionale di approvvigionamento e rivendita all'interno dell'area, rafforzando le catene globali del valore insieme ai consumi interni ed aumentando l'efficienza interna. Un altro obiettivo è far emergere l'elevato potenziale economico di alcuni paesi all'interno dell'economia mondiale; basti pensare ad esempio al Vietnam, che da tempo sta già attuando l'EVFTA, l'accordo di libero scambio con l'Europa.

Il RCEP si inserisce in una rete già presente di accordi bilaterali esistenti tra i 15 Paesi, che copre circa l'83% del commercio interno; la parte attualmente scoperta riguarda principalmente il commercio tra Cina e Giappone e tra Giappone e Corea del Sud.

Particolare importanza ricopre proprio la presenza tra i firmatari della Cina, che potrebbe avere un ruolo di guida ed investitore principale (da sola pesa per quasi il 19% del Pil mondiale): è la prima volta che firma un patto commerciale multilaterale regionale, in quanto finora aveva prediletto accordi commerciali bilaterali.

Dal canto suo, l'Europa negli scorsi anni ha comunque garantito delle partnership molto importanti, che possono arginare il problema di approvvigionamento e di esclusione dalle Global Value Chain del blocco RCEP. Si pensi ad esempio a quelle stipulate, oltre che con Vietnam, anche con Giappone e la stessa Via della Seta, che presenta un elevato potenziale di collegamento commerciale non solo con la Cina, ma anche con gli Stati intermedi e dal 1° gennaio 2022 con tutto il Sud Est Asiatico.

Per ulteriori approfondimenti, potete leggere l'articolo completo a questo link