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CRESCE L'EXPORT DEI FORMAGGI ITALIANI

Boom in Usa, Canada e Australia

Immagine Unsplash

Ottimo risultato per le esportazioni di formaggi italiani, per cui i dati Istat del primo quadrimestre evidenziano una crescita del 7,5%, per un valore che supera il miliardo di euro. 
I mercati principali in cui si è assistito ad un vero e proprio boom dell'export sono Usa, Canada e Australia: nel caso degli USA ha contribuito l'entrata in vigore l'11 marzo 2021 dell'accordo tra il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente Usa Joe Biden che ha eliminato i dazi aggiuntivi del 25% alle esportazioni in Usa di alcuni prodotti lattiero-caseari (qui il nostro approfondimento), mentre nel caso del Canada le vendite sono state stimolate dal CETA, l'accordo economico e commerciale tra Unione Europea e Canada per supportare la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane.

I dati dunque sono positivi, ma occorre prestare attenzione al fenomeno dell'italian sounding, ovvero prodotti locali che utilizzano un marchio che evoca l'Italia ma senza alcun legame con il nostro Paese, danneggiando così il made in Italy, la nostra economia ed i produttori locali. 
Al fine di contrastare questo fenomeno, Confcooperative ha promosso una campagna di comunicazione co-finanziata dalla commissione Europea, per la valorizzazione del settore lattiero-caseario, della sua cultura produttiva e degli alti standard in tema di qualità, sicurezza e benessere animale che contraddistinguono il comparto. 
Secondo Confagricoltura, è necessario inoltre prevedere la clausola di reciprocità negli accordi con i Paesi terzi; il mercato unico può essere aperto soltanto ai prodotti ottenuti con regole compatibili con quelle europee in materia di sicurezza alimentare, diritti dei lavoratori, sostenibilità ambientale e benessere degli animali.

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